Antica vocazione artigianale
Dalla materia viene tratto il meglio
Lorenzi Milano utilizza materiali unici ma complessi, la cui lavorazione richiede esperienza e sensibilità. Una superficie di corno, un listello di bambù o un dettaglio di legno esotico sono elementi instabili e la loro struttura può variare secondo la temperatura e la percentuale di umidità dell’ambiente in cui vivono. Occorrono anni di esperienza per maneggiarli con confidenza, tuttavia bisogna sempre prestare molta cura alle applicazioni cui si sottopongono. Tutti i prodotti Lorenzi Milano sono realizzati esclusivamente sotto il nostro controllo, e le lavorazioni non praticabili internamente (tornitura in lastra, trattamenti galvanici, pulitura metalli ecc.) sono affidate ad artigiani esperti, cresciuti con noi nel corso degli anni. La progettazione dei prodotti avviene sui banchi della bottega, in base al nostro gusto, e trae ispirazione da una clientela sempre alla ricerca di manufatti non comuni. Cerchiamo di coniugare la fattibilità di ogni progetto e la sua originalità con la capacità manuale degli artigiani, senza tralasciare la ricerca dell’eleganza e il desiderio di soddisfare a pieno le richieste che ci vengono fatte.
Nei laboratori non si sente volare una mosca.
I materiali che vengono usati da Lorenzi Milano sono preziosi e difficili nella lavorazione. Le loro caratteristiche naturali vanno assecondate ed esaltate al massimo. La tradizione è un’irrinunciabile punto di partenza, ma va reinventata e ridefinita nei codici. Il bambù, la madreperla, il corno di Oryx, di bufalo o di capriolo - in questo caso specifico si tratta unicamente di frammenti caduchi raccolti nei boschi o in alta quota -, una superficie di legno esotico, sono elementi vivi e variabili quanto a duttilità ed estensibilità, a seconda delle temperature e dell’umidità di un determinato ambiente. Si muovono, mutano e reagiscono sempre diversamente. Ci vogliono anni di esperienza e di errori per poterli lavorare al meglio. Poi ci sono i metalli, l’acciaio e la fibra di carbonio, il mammouth, il vetro, i marmi Portoro e Bianco di Carrara. Ogni materia un capitolo di maestria e una storia a sé. Rispetto, è la password. Rispetto riguardo queste straordinarie risorse che ci offre la natura. Rispetto verso la dedizione e la capacità di ognuno degli artigiani specializzati che prestano la loro opera nel dare vita a oggetti atemporali di singolare bellezza.
I materiali vengono dalla natura - osserva Mauro Lorenzi – un qualcosa che usiamo con rispetto e cautela. Cerchiamo di non sprecare niente. D’altronde noi veniamo dalle montagne, un posto dove non si spreca mai nulla.
Il quid in più è la memoria. “I miei artigiani sono le stesse generazioni che ho conosciuto venti o trent’anni fa e che sono cresciute con me in Montenapoleone. Mi hanno seguito fin qui”. Lorenzi Milano ha deciso di installare i propri laboratori e lo show-room annesso, in una zona densa di memoria per quella che è stata l’industria di eccellenza italiana. L’area ex Pozzi Ginori appena a ridosso del naviglio leonardesco. È una rivisitazione contemporanea del classico opificio.
Nel laboratorio le materie grezze si trasformano in prodotti finiti. I suoi spazi custodiscono il segno distintivo della tradizione di Casa Lorenzi, incorporando alcuni arredi originari di segno razionalista recuperati dal flagshipstore di via Montenapoleone e accostandoli a un design pulito ed essenziale vestito di legni e di cuoio. Un mix che sovrappone vocazione al design che è prettamente di marca milanese a accrescimenti culturali che conta radici lontane, mai perdute. La Val Rendena, valle montuosa e incisa dal fiume Sarca nel Trentino occidentale, da dove la famiglia Lorenzi proviene, lungo secoli ha visto la sua gente andarsene periodicamente per il mondo. Erano i “moleta”, arrotini intraprendenti e avventurosi che portarono un sapere ancestrale coltivato come un’arte ovunque nel globo, nel Vecchio Continente, ma anche negli USA e in America Latina.
Mani sapienti e un’attenzione quasi maniacale nel trasformare materiali naturali in oggetti di uso quotidiano unici e originali. Dagli accessori da viaggio e da fumo a quelli per la cura personale, dalla celebre coltelleria e dai taglia-trifole a items molto specifici quali i servizi da caviale e da cantina, fino agli zaini in nappa e ai complementi d’arredo, specie per il guardaroba. Un flair squisitamente maschile e atemporale attraversa tutto questo universo ricercato, destinato a passare di mano lungo le generazioni. Cose da amare, da mantenere belle ed efficienti, all’occorrenza da riparare e riportare allo stato originario.